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colazione all'italiana

La Colazione Italiana - Colazione Tradizionale Italiana


La Colazione all’Italiana è una delle poche in Europa ad essere composta da alimenti dolci, in contrasto con la classica colazione “continentale”, caratterizzata invece da alimenti prevalentemente salati. Infatti, se in Italia la colazione tradizionale è composta da caffè e cappuccino, nel resto d’Europa si usa invece mangiare prosciutto, uova, pane, latte e una spremuta d’arancia.

A seconda delle tradizioni e degli usi e costumi del territorio, la colazione varia notevolmente spostandosi da nord a sud della penisola: per quanto riguarda quelle tradizionali, in Sicilia, la colazione è composta da Brioche e Granita, mentre spostandosi nella penisola si ha il “caffè e pastarella” del sud Italia, e la “brioche e caffè” del nord.

Naturalmente queste sono solo le colazioni tipiche del territorio, che si consumano una volta ogni tanto, tranne in casi specifici, mentre la vera colazione italiana è quella composta da tanti alimenti diversi, combinati tra loro a seconda dei gusti.

La colazione è italiana è solitamente composta da vari alimenti: il latte, il caffè, la spremuta d’arancia e lo yogurt per quanto riguarda le bevande, mentre tra gli alimenti solidi ci sono i cereali, le fette biscottate, le merendine, il pane, i biscotti e la frutta fresca.

Il latte viene solitamente abbinato al caffè dagli adulti, creando una sorta di caffelatte, mentre i bambini invece lo bevono aromatizzato al cacao o con del miele.

Per comporre una colazione equilibrata non è necessario mangiare tutti questi alimenti nell’arco dello stesso pasto: è infatti consigliabile variare la colazione se non di giorno in giorno, almeno di settimana in settimana, in modo da non stufarsi e rischiare di saltarla.

Facendo colazione a casa ad esempio, si possono combinare latte, caffè, fette biscottate e frutta, ottenendo una colazione varia e ricca di sostanze nutrienti. Nella settimana successiva invece, si possono consumare lo yogurt, magari alla frutta, la spremuta d’arancia preparata con arance fresche e dei biscotti, in modo da combinare le vitamine con i carboidrati.

Una buona colazione dovrebbe fornire all’organismo dal 15% al 20% del fabbisogno giornaliero: considerato il fabbisogno medio di un adulto, intorno alle 2.000 kcal al giorno, la colazione dovrebbe apportare quindi circa 400 kcal.

Per consumare una colazione che apporti questa quantità di calorie, si possono combinare diversi alimenti ed eventualmente integrarli con un piccolo spuntino durante il corso della mattina.

Per raggiungere le 400 kcal si può ad esempio bere 250 ml di latte, mangiare 50 g di pane integrale con burro e marmellata e infine aggiungere un frutto, come ad esempio un’arancia. Chi non ama il pane invece, può bere il latte con i cereali, scegliendone una varietà povera di zuccheri, e mangiare un frutto nutriente come la mela.

Chi invece è abituato a fare colazione fuori casa, è spesso portato a consumare al bar un caffè al volo: quest’abitudine, nonostante sia come indica anche l’indagine, una delle più frequenti nel sud Italia, è sbagliata, perché non si assumono sostanze nutrienti e si arriva troppo affamati al pasto successivo. Un caffè infatti, consumato senza zucchero e senza latte, contiene 0 kcal, ed è poco salutare arrivare all’ora del pranzo consumando solo questo alimento durante tutta la mattina. Anche consumare abitualmente il cappuccino con la brioche al bar non è del tutto giusto, perché si assumono troppi zuccheri e poche sostanze nutritive, perlopiù carboidrati; inoltre, si arriva soltanto a 300 kcal, troppo poche per rappresentare una colazione nutriente.

Oltre a consumare una colazione troppo povera, si sta verificando sempre più spesso anche in Italia il fenomeno del “salto della colazione”, sia per motivi di tempo, sia per motivi di regime alimentare e anche per una tradizione che sta pian piano scomparendo. Da una ricerca denominata “Io comincio bene”, portata avanti dall’Osservatorio Aidepi-Doxa, emerge che negli ultimi 10 anni si è riportato un calo notevole delle persone che non consumano la colazione, quasi il 6%, passando così dal 92% all’86% e anche una diminuzione di quelle che la fanno in famiglia. Questo dato è vero soprattutto al sud, dove si sta verificando in percentuale maggiore: infatti, sempre più persone saltano la colazione oppure la fanno da soli a casa o velocemente al bar. Al nord invece, si è registrato l’effetto contrario: la maggior parte delle famiglie fa colazione in casa con mogli, mariti e figli, consumando una colazione varia ed equilibrata.

Saltare il primo pasto della giornata non è per niente positivo, perché in questo modo non si assumono molti nutrienti fondamentali per la buona salute del corpo, che invece si assumerebbero consumando una buona colazione sana, tra cui fibre, carboidrati, minerali e vitamine [1-2]; inoltre, se si salta la colazione si abbassa notevolmente durante il giorno sia il livello di concentrazione, sia la capacità di apprendimento e si avrà persino meno memoria, effetto riscontrato sia nei bambini che negli adulti[3-4].

Riferimenti
  • Deshmukh-Taskar, P.R., et al., The relationship of breakfast skipping and type of breakfast consumption with nutrient intake and weight status in children and adolescents: the National Health and Nutrition Examination Survey 1999-2006. J Am Diet Assoc, 2010. 110(6): p. 869-78
  • Gibson, S., Micronutrient intakes, micronutrient status and lipid profiles among young people consuming different amounts of breakfast cereals: further analysis of data from the National Diet and Nutrition Survey of Young People aged 4 to 18 years. Public Health Nutr, 2003. 6(8): p. 815- 20.
  • Pivik, R.T., et al., Eating breakfast enhances the efficiency of neural networks engaged during mental arithmetic in school-aged children. Physiol Behav, 2012. 106(4): p. 548-55.
  • Rampersaud, G.C., et al., Breakfast habits, nutritional status, body weight, and academic performance in children and adolescents. J Am Diet Assoc, 2005. 105(5): p. 743-60; quiz 761-2.