MENU
Intolleranza al Lattosio - Come non Rinunciare a Latte e Derivati

Nutrizione e salute

INTOLLERANZA AL LATTOSIO: PICCOLI ACCORGIMENTI PER NON RINUNCIARE AI PRODOTTI LATTIERO CASEARI

20-03-2013

Una dieta priva di latte e derivati rende molto difficoltoso assumere la dose quotidiana di calcio e aggrava un deficit molto diffuso in Italia.


Le intolleranze alimentari sono un argomento “caldo”, dove le evidenze emerse dal mondo della ricerca si mescolano spesso a posizioni fideistiche o prive di avallo scientifico.

E così molti sono convinti che le intolleranze siano in costante crescita e tanti sono indotti a pensare di soffrirne, e quindi sono spinti a modificare la loro alimentazione anche senza una reale necessità.

Ma abolire il consumo di alcuni alimenti non è una scelta indolore, anzi può provocare gravi svantaggi nutrizionali ed esporre a diversi rischi per la propria salute.

"Allontanarsi dal latte per paura dell‘intolleranza al lattosio è sbagliato e può essere rischioso, visto che un consumo adeguato di prodotti lattiero-caseari è correlato con importanti benefici per la salute - spiega Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca dell’INRAN Infatti latte e derivati sono importanti per la lotta all’osteoporosi e per la prevenzione di molte malattie del benessere, come l’ipertensione, la malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica e alcuni tipi di tumore“.

Una dieta priva di prodotti lattiero-caseari rende molto difficoltoso assumere la dose quotidiana di calcio e aggrava un deficit molto diffuso in Italia, dove gli adulti assumono circa l’80% del fabbisogno quotidiano di calcio e le adolescenti solo il 60%.
 

Abolire latte e derivati peggiora in modo significativo la situazione, visto che questi alimenti forniscono oltre metà dell’apporto complessivo di calcio: dai prodotti lattiero-caseari otteniamo il 57% del fabbisogno giornaliero di calcio contro il 10% dell’acqua e l‘11% dei vegetali, in cui calcio è però presente in quantità minori ed è difficile da assimilare. 

E’ bene sapere che gli adulti che hanno difficoltà nell’assorbimento del lattosio non hanno bisogno quasi mai di eliminare il latte dalla dieta: è sufficiente che gestiscano questa condizione adottando dei comportamenti adeguati: consumare regolarmente piccole quantità di lattosio, scegliere yogurt e formaggi stagionati e introdurre il latte insieme ad altri alimenti, come avviene di solito durante la prima colazione. Nei casi più gravi viene, poi, in aiuto il latte delattosato, ormai reperibile in ogni supermercato.
per approfondire, INTOLLERANZE: VERITÀ E BUGIE

Il malassorbimento di lattosio è infatti una condizione abbastanza diffusa nella popolazione adulta, ma che quasi mai necessita della eliminazione del latte. Può essere invece facilmente gestito in diversi modi:

1) consumare regolarmente piccole quantità di lattosio “aggiusta” la flora batterica del colon che impara a digerirlo, permettendo il consumo di quantità maggiori;
2) consumare yogurt e formaggi stagionati apporta quantitativi ridotti di lattosio e, nel caso dello yogurt, lattasi che aiuta nella digestione;
3) consumare latte insieme ad altri alimenti, come è d'abitudine per la prima colazione, rallenta il transito intestinale facilitando la digestione del lattosio;
4) consumare latte delattosato, il cosiddetto latte HD, rappresenta un valido ausilio nei casi più gravi. Lo si può acquistare nei punti vendita oppure si può ottenere in casa un prodotto analogo tramite l'uso di complementi di lattasi da sciogliere nel latte o si può assumere il complemento poco prima del consumo di latte e permetterne la digestione.