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Il Mondo del Latte

LA STORIA SIAMO (ANCHE) NOI

11-05-2015

L'editoriale de Il Mondo del Latte di maggio 2015


Nel viaggio lungo i nostri 70 anni di storia siamo approdati agli anni Sessanta.

Il boom economico – nonostante le prime crepe – si fa ancora sentire. I produttori lattiero-caseari lavorano a pieno ritmo e la produzione continua a crescere: le aziende aumentano e diventano più grandi, nascono nuovi prodotti e nuovi marchi. Questo dinamismo imprenditoriale ha un impatto profondo sulle abitudini alimentari degli italiani che arrivano a consumare 9 chili di formaggio, 65 litri di latte e 1,5 chili di burro l’anno.

Ma la crescita dei consumi non sta dietro all’aumento delle produzioni di latte e derivati: si registrano eccedenze produttive (soprattutto nei formaggi duri) e così diventa necessario trovare nuovi mercati di sbocco, anche perché nel 1969 cadono le barriere doganali e inizia l’era del Mercato Comune Europeo.

L’orizzonte geografico delle nostre aziende si amplia e il commercio mondiale fiorisce. Cresce il bisogno di regole comuni in sede Codex: il latte è uno dei primi alimenti a essere regolamentato, nel 1971. Un passo importante a favore della libertà d’impresa e della sicurezza dei consumatori, come lo sarà la “blindatura” delle denominazioni del nostro comparto da parte della Commissione Europea nel 1989. Prime vittorie di una battaglia – incessante – condotta per sostenere le nostre ragioni contro i tentativi di “usurpazione” di nomi che per i consumatori sono associati a naturalità e qualità.

A partire dagli anni Ottanta altrettanto importante è l’innovazione tecnologica, che in questi decenni va veloce. Le nostre imprese investono in nuovi sistemi di confezionamento, nel miglioramento della qualità dei prodotti e nella creazione di nuovi prodotti pensati per rispondere a nuove esigenze salutistiche. E i consumatori apprezzano. La riprova della reputazione dei nostri prodotti la danno il boom (soprattutto negli Usa) dei falsi formaggi “made in Italy” e la grande popolarità raggiunta sul mercato interno, alimentata da famose e amate campagne pubblicitarie, ormai entrate di fatto nella storia dell’Italia contemporanea. Perché possiamo dire con orgoglio che la storia siamo (anche) noi. Ce lo siamo detti nel 1995, quando abbiamo festeggiato i primi 50 anni di Assolatte. E ce lo ripetiamo anche oggi che gli anni sono ormai 70.
 
Adriano Hribal




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