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Il Mondo del Latte

L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE: IL LATTE FA BENE!

13-05-2014

Tante sono le dicerie sul latte, ecco la nostra verità


Quante corbellerie si leggono sui giornali e sul web sul nostro amato latte:
il latte fa male, l’uomo è il solo animale che si nutre di latte dopo lo svezzamento, tra l’altro latte di un’altra specie animale. Il latte sarebbe poi responsabile di innumerevoli malattie e allergie. I più aggressivi arrivano a dichiarazioni ben più gravi e d’impatto: il latte conterrebbe pus, ormoni, antibiotici e chi più ne ha più ne metta.
Gli ambientalisti non si tirano indietro e se la prendono con le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e con lo spreco di acqua e cereali, che dovrebbero essere usati per dar “da bere agli assetati e da mangiare agli affamati”. Gli animalisti e i vegani tirano in ballo ipotetiche violenze negli allevamenti.
 
In Italia, a questa eterogenea popolazione contraria al latte, si aggiunge il coro degli autarchici, che invece di ribellarsi contro chi getta discredito sulla preziosa e bianca bevanda, se la prende con chi il latte lo compra anche all’estero perché quello italiano non basta. Insomma, un panorama davvero difficile, quello con il quale devono confrontarsi le aziende.
 
E intanto calano i consumi, i ragazzi – spesso vittime inconsapevoli di questa folle crociata – si allontanano dal latte, riducono i consumi anche di yogurt, si fanno infinocchiare da una sottocultura che si spaccia per progressismo.
 
A tutti questi “paladini” della corretta alimentazione e del benessere animale vogliamo ricordare qualche piccolo dettaglio.Latte e derivati sono parte integrante della cultura alimentare di tutte le popolazioni mondiali. Ciò significa che circa sei miliardi di individui consumano latte in tutte le sue declinazioni.E la domanda mondiale è in aumento. Perché, se nell’Occidente ci si diverte a “sparare” sul latte, altri Paesi cercano disperatamente di aumentarne i consumi, perché riconoscono a questo prodotto un ruolo chiave nella corretta alimentazione di bambini, adulti e anziani.
 
C’è poi l’aspetto sociale e solidale: la crescita della domanda, conferma la Fao, è e sarà una grande opportunità di sviluppo per vaste aree del pianeta. Nel mondo, inoltre, 150 milioni di famiglie (mezzo miliardo di persone), vivono o sopravvivono solo grazie all’allevamento di animali da latte. Nei Paesi in via di sviluppo questa pastorizia di sussistenza è portata avanti in piccoli allevamenti, che garantiscono però l’approvvigionamento familiare e un modesto guadagno per i produttori.
Sono numeri davvero importanti, che confermano quanto noi sosteniamo da sempre: il latte è un alimento eccezionale, che andrebbe salvaguardato al pari dei patrimoni mondiali dell’umanità. Anche perché, a differenza di tutti i tentativi d’imitazione, il nostro latte è fatto di un solo ingrediente e non contiene nessuno dei tanti additivi dei quali i vari surrogati del latte, che vengono continuamente proposti non riescono a fare a meno. Senza dimenticare che ha un rapporto qualità nutrizionale/prezzo che pochi altri alimenti riescono a garantire.
 
In chiusura ci siamo permessi di riprendere alcuni famosi slogan di qualche anno fa che servirono a reclamizzare conserve di pomodoro e birra e li abbiamo riadattati constatando quanto siano appropriati al nostro amato latte, sperando che i legittimi proprietari non si risentano per questo piccolo plagio.
 
“Un bicchiere di latte al giorno leva il medico di torno”
“Latte, e sai cosa bevi!”
“Chi beve latte campa cent’anni”
E per finire un’ultima raccomandazione: “Drinka pinta milka day!”

 
Adriano Hribal

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