I Mercati
EXPORT FORMAGGI GENNAIO 2013
16-04-2013
Anche il 2013 si apre positivamente per i nostri formaggi. L'export cresce complessivamente del 10% in quantità e del 4% nel dato in valore arrivando a toccare quasi le 22.000 tons
I dati elaborati dall'Istat relativi al mese di gennaio del corrente anno e diffusi oggi confermano l'andamento positivo per le vendite all'estero dei nostri formaggi.
Il dato complessivo ci dice che nel solo mese di gennaio le imprese italiane hanno esportato quasi 22.000 tonnellate di formaggi, per un valore che ha sfiorato i 144 milioni di euro e con un aumento significativo sia in volume (+10%) che nel dato in valore (+4%).
Analizzando nel dettaglio le dinamiche dei singoli formaggi registriamo 2 soli dati negativi quello del Fiore Sardo e del Pecorino che perdono quasi l'8% delle quantità vendute ma recuperano nel controvalore in euro andando ad incrementare i guadagni del 9% e quello di Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano che calano del 9% rispetto a gennaio 2012 e non riescono a recuperare nemmeno del dato in valore perdendo oltre il 12%. Il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano aprono il 2013 con un +7% delle quantità esportate pur perdendo il 2% nel controvalore in euro, la Mozzarella e gli altri formaggi freschi mettono a segno un +9% sia in quantità che in valore, il Gorgonzola incrementa le quantità esportate del 21%, l'Italico e il Taleggio del 17% . La crescenza e la Robiola con gli altri formaggi molli fanno registrare un +34% nel dato quantitativo e un +38% in quello in valore.
Il saldo import/export si conferma ancora una volta con il segno più, in quanto il valore delle nostre esportazioni (oltre 143 milioni di euro) supera di quasi 1 milione e mezzo di euro quello delle importazioni (142 milioni di euro).
I dati elaborati dall'Istat relativi al I bimestre del corrente anno e diffusi oggi confermano il buon andamento complessivo per le vendite all'estero dei nostri formaggi anche se dopo molti mesi i numeri ci rivelano una perdita nel controvalore dello 0,4%.
Il dato complessivo ci dice che nei primi due mesi dell'anno le imprese italiane hanno esportato oltre 44.000 tonnellate di formaggi, per un valore che ha sfiorato i 290 milioni di euro e con un incremento in volume del +7% che però nel dato in valore non si riconferma andando a perdere lo 0,4%.
Analizzando nel dettaglio le dinamiche dei singoli formaggi si confermano i dati negativi di gennaio per il Fiore Sardo e Pecorino che perdono oltre il 14% delle quantità vendute e per Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano che calano del 24% rispetto allo scorso anno. Il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano segnano un +2% delle quantità esportate pur perdendo il 7% nel controvalore in euro, la Mozzarella e gli altri formaggi freschi mettono a segno un +13% in quantità ed ottengono buoni risultati anche nel controvalore in euro (+11%), il Gorgonzola incrementa le quantità esportate dell'8% superando le 2.500 tons, l'Italico e il Taleggio registrano un +5%. La crescenza e la Robiola con gli altri formaggi molli ottengono un ottimo risultato incrementano le quantità esportate del 28% e il valore in euro del 32%.
Il saldo import/export si conferma ancora una volta con il segno più, in quanto il valore delle nostre esportazioni (oltre 289 milioni di euro) supera di 23 milioni di euro quello delle importazioni (266 milioni di euro). I dati elaborati dall'Istat relativi al mese di gennaio del corrente anno e diffusi oggi confermano l'andamento positivo per le vendite all'estero dei nostri formaggi.
Il dato complessivo ci dice che nel solo mese di gennaio le imprese italiane hanno esportato quasi 22.000 tonnellate di formaggi, per un valore che ha sfiorato i 144 milioni di euro e con un aumento significativo sia in volume (+10%) che nel dato in valore (+4%).
Analizzando nel dettaglio le dinamiche dei singoli formaggi registriamo 2 soli dati negativi quello del Fiore Sardo e del Pecorino che perdono quasi l'8% delle quantità vendute ma recuperano nel controvalore in euro andando ad incrementare i guadagni del 9% e quello di Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano che calano del 9% rispetto a gennaio 2012 e non riescono a recuperare nemmeno del dato in valore perdendo oltre il 12%. Il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano aprono il 2013 con un +7% delle quantità esportate pur perdendo il 2% nel controvalore in euro, la Mozzarella e gli altri formaggi freschi mettono a segno un +9% sia in quantità che in valore, il Gorgonzola incrementa le quantità esportate del 21%, l'Italico e il Taleggio del 17% . La crescenza e la Robiola con gli altri formaggi molli fanno registrare un +34% nel dato quantitativo e un +38% in quello in valore.
Il saldo import/export si conferma ancora una volta con il segno più, in quanto il valore delle nostre esportazioni (oltre 143 milioni di euro) supera di quasi 1 milione e mezzo di euro quello delle importazioni (142 milioni di euro).