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I Mercati

EXPORT FORMAGGI ANNO 2012

13-03-2013

Un anno da ricordare il 2012: le vendite all'estero superano le 300.000 ton con un incremento del 7% sull'anno precedente e per un controvalore in euro di quasi 2 miliardi di euro


I dati elaborati dall'Istat relativi all'intero anno 2012 e diffusi oggi confermano il grande appeal dei nostri formaggi all'estero nonostante una situazione economica tutt'altro che positiva. Il dato consuntivo ci dice che le imprese italiane hanno esportato complessivamente più di 300.000 tonnellate di formaggi, per un valore che ha sfiorato i 2 miliardi di euro e con un aumento significativo sia in volume (+7%) che nel dato in valore (+3,5%).

Analizzando nel dettaglio le dinamiche quantitative dei singoli formaggi non si rilevano dati negativi ma solo segni + Il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano chiudono con un +7% pur perdendo quasi l'1% nel controvalore in euro, il Fiore Sardo e Pecorino mettono a segno un +10%, la Mozzarella e gli altri formaggi freschi un +9%, il Gorgonzola +4%, l'Italico e il Taleggio +13%, l'Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano +15% e la crescenza e la Robiola con gli altri formaggi molli un +4%. Chiudono l'anno praticamente con le stesse quantità esportate nel 2011 la Fontina con un +0,4% ed il Provolone con un +0,5%.

Brillanti le performance anche se prendiamo a riferimento i dati in valore delle nostre esportazioni. Di particolare rilievo gli aumenti fatti registrare dal Fiore Sardo e Pecorino Romano con un + 18%, dalla mozzarella e dagli altri freschi con un +8%, in evidenza anche il +3% del Gorgonzola e il +15% di Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano. In leggero calo il Provolone che perde lo 0,5% sul 2011.

Il saldo import/export si conferma con il segno più, in quanto il valore delle nostre esportazioni (1 miliardo e 975 milioni di euro) supera di 354 milioni di euro quello delle importazioni (1 miliardo e 621 milioni di euro).