I Mercati
RECORD NELL'EXPORT DI FORMAGGI PER L'INDUSTRIA ITALIANA
14-03-2012
Nel 2011 le imprese italiane hanno esportato per un valore che - per la prima volta - ha sfiorato i 2 miliardi di euro.
Nel 2011 le imprese italiane hanno esportato più di 282.000 tonnellate di formaggi, per un valore che - per la prima volta - ha sfiorato i 2 miliardi di euro e con un aumento significativo in volume (+3,8%) e in valore (+15,1%) rispetto al 2010 (tabella 1, in allegato), confermando e migliorando ulteriormente il trend degli ultimi anni.
Di particolare rilievo gli aumenti fatti registrare dai formaggi freschi (in particolare Mozzarella, Mascarpone e Ricotta) cresciuti in volume del 6,2% e in valore del 10,2%, da Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+0,6% in volume e 20,6% in valore), il Gorgonzola (7,9% in volume e 13% in valore) e dai formaggi grattugiati (5,6% in volume e 22,3% in valore).
In forte ripresa anche il Pecorino Romano, che nel corso del 2011 ha visto crescere il volume delle proprie esportazioni dell'8%, recuperando parte delle perdite degli anni scorsi. Buoni risultati infine nel settore del Provolone (+2,5% in volume) e dei formaggi molli come la Crescenza, lo Stracchino e le Robiole, cresciute del 22%. (tabella 2)
Il 2011 ha così confermato un trend da anni consolidato: dal 2000 al 2011 le esportazioni italiane di formaggi sono cresciute del 65,6% in volume e del 120% in valore (grafico 1).
I formaggi freschi e i latticini, unitamente a Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino, Gorgonzola e Provolone, concorrono per il 75% dei volumi delle esportazioni (grafico 2).
La maggioranza delle nostre esportazioni è destinata ai Paesi europei. La prima destinazione è, infatti, la Francia, tallonata dalla Germania, ma la diffusione dei nostri grandi formaggi aumenta di anno in anno ed è sempre più facile trovare formaggi italiani nei ristoranti e nei supermercati di tutto il mondo.