Attualità
I VINCITORI DE "L'ATTENDIBILE", IL PREMIO GIORNALISTICO ASSOLATTE
20-06-2013
L'assemblea annuale di Assolatte ha ospitato la cerimonia di premiazione dell'edizione 2012 del premio giornalistico patrocinato dal Parlamento Europeo - Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale. Sette i vincitori su oltre 100 concorrenti. Tre riconoscimenti speciali assegnati a personalità del mondo della scienza e dell'informazione.
3 vincitori, uno per ognuna delle 3 categorie previste:
- Ilaria Vesentini de “Il Sole 24 Ore” è la vincitrice della categoria “Il ruolo dell’industria lattiero casearia italiana nell'economia, nella tradizione, nell'innovazione” con l’articolo “Parmigiano Reggiano fra tradizione e hi-tech”.
Motivazione: Un reportage che racconta come sono cambiati i distretti produttivi italiani nel corso degli ultimi 20 anni e come i grandi formaggi italiani hanno saputo affrontare la sfida di coniugare tradizione e innovazione, difendendo quel know-how produttivo che è il loro punto di forza e inserendo nella filiera le nuove tecnologie a tutela della qualità e della sicurezza.
- Federico Mereta de ”Il Secolo XIX” è il vincitore della categoria “L’industria lattiero casearia e la sicurezza alimentare” con l’articolo “Come evitare rischi a tavola”. Motivazione: Un esempio di efficace divulgazione scientifica su temi di sicurezza alimentare. L’articolo presenta in modo semplice e completo i principali rischi sanitari legati alle infezioni alimentari in ambito domestico e suggerisce comportamenti concreti per conservare e cucinare i cibi in modo corretto e sicuro.
- Elena Meli di “Corriere Salute” è la vincitrice della categoria “I prodotti lattiero caseari: salute, nutrizione e benessere” con l’articolo “Ossa sempre più fragili”.
Motivazione: Un dossier di ampio respiro, chiaro ed esaustivo, che affronta il tema dell’”epidemia” di osteoporosi, focalizzandosi sulle cause (dalle tecniche diagnostiche più precise al ruolo delle diete restrittive) e presentando anche molti spunti innovativi, come l’ortogeriatria. Con un approfondimento specifico sul ruolo del calcio e della vitamina D nella prevenzione dell’osteoporosi.
Durante l'evento di premiazione, presentato da Susanna Petruni il 19 giugno, nell’ambito dell’assemblea dei soci Aassolatte, sono state assegnate anche le 4 menzioni speciali riservate agli articoli monografici dedicati ad altrettante categorie di prodotti lattiero-caseari:
- Cesare Betti ha ricevuto la menzione per il miglior approfondimento dedicato al latte per l'articolo “Il latte. La bevanda per eccellenza” pubblicato su Più Sani Più Belli.
Motivazione: Partendo dal profilo nutrizionale del latte e dal suo ruolo in una corretta alimentazione e arrivando ai trattamenti termici che ne garantiscono la sicurezza, quest’articolo offre un ritratto a tutto tondo di quest’alimento. Particolare attenzione è dedicata all’intolleranza al lattosio e alle soluzioni che permettono comunque di non dover rinunciare al consumo di latte. - Marina Cella ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato a burro e panna per l'articolo “La rivincita del burro” pubblicato su Cucina Moderna.
Motivazione: un servizio che riepiloga le caratteristiche peculiari del burro, sfatando falsi miti nutrizionali e illustrando il ruolo di quest’alimento in un equilibrato regime alimentare. Alla parte nutrizionale si affianca poi un focus sulle tecniche di produzione e una panoramica delle diverse tipologie di burro in commercio. - Isabella Egidi ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato a yogurt e latti fermentati per l'articolo “Probiotici. Dall’intestino alle gengive, vantaggi provati” pubblicato su “Repubblica Salute”.
Motivazione: l’articolo sottolinea la vivacità della ricerca in atto nel mondo dei probiotici e propone un aggiornamento sulle evidenze emerse dagli ultimi studi pubblicati, presentandone i risultati in modo approfondito, con un linguaggio molto chiaro e con una infografica dettagliata e di grande impatto. - Licia Granello ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato ai formaggi per l'articolo “Hot Cheese. Formaggio cotto e mangiato” pubblicato su La Repubblica.
Motivazione: un articolo accattivante, dalla scrittura brillante, che invita a prendere coscienza del valore dei formaggi e del loro fondamentale apporto a moltissime ricette della cucina italiana. Una panoramica ampia e dettagliata sulla produzione casearia e sulle tecniche culinarie con cui i formaggi sono usati ed esaltati sia come ingredienti che come piatto unico.
A conclusione della cerimonia sono stati assegnati anche 3 riconoscimenti speciali fuori concorso.
Mario Pappagallo de “Il Corriere della Sera” ha ricevuto il “Premio Carlo Cannella per il Giornalismo Scientifico”, istituito in memoria dell'insigne nutrizionista scomparso nel 2011. Questa la motivazione: “Un medico biologo ‘prestato’ al giornalismo medico-scientifico, che nella sua ormai trentennale carriera ha saputo affrontare e divulgare i temi relativi alla medicina e alla nutrizione con un taglio particolarmente attento all’attualità. L’approccio di Mario Pappagallo al giornalismo sposa l’accuratezza scientifica e l’analisi delle fonti con un’eccezionale chiarezza di linguaggio e una grande capacità di divulgazione su vari media, dai quotidiani a Twitter”.
Al prof. Eugenio Del Toma è stato attribuito il “Premio Assolatte per la ricerca e la divulgazione scientifica”.
Questa la motivazione: “Specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Gastroenterologia, autore di oltre 100 lavori scientifici e di testi universitari, ha diretto per oltre 30 anni il Servizio di Dietologia e Diabetologia dell’Azienda Ospedaliera “San Camillo-Forlanini” di Roma, di cui è ora primario emerito. A questa prestigiosa attività professionale il professor Del Toma ha affiancato un intenso impegno nella divulgazione scientifica a favore dell’educazione alimentare, diventando una firma autorevole di quotidiani e periodici e un esperto di riferimento per il mondo dei mass media”.
Il prof. Giorgio Calabrese ha ricevuto il “Premio Assolatte alla divulgazione televisiva”.
Questa la motivazione: “Medico nutrizionista, docente universitario, membro di diverse commissioni scientifiche presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e presso il Ministero della Salute e già membro dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, il professor Calabrese ha saputo affiancare alla sua attività professionale e scientifica una preziosa attività di divulgazione nutrizionale sui mass-media, in particolare in televisione. Volto assai noto ai telespettatori italiani, nelle sue presenze televisive riesce a parlare di alimenti e corretta nutrizione in modo semplice e accattivante”.