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Attualità

1 GIUGNO: TORNA IL “WORLD MILK DAY” TARGATO FAO

01-06-2014

Il latte si candida a patrimonio mondiale dell'umanità


E' arrivato il momento di riconoscere che il latte e i suoi derivati sono alimenti fondamentali in una dieta completa e forniscono tanti nutrienti importanti a costi accessibili a tutti. E che l’allevamento degli animali da latte consente la sopravvivenza di milioni di persone nel mondo.
Per il suo ruolo nutrizionale, economico e sociale, il latte è pronto per diventare Patrimonio Mondiale dell‘Umanità
 
E‘ la bevanda più diffusa al mondo, dopo l’acqua. Ma è anche un alimento fondamentale per la nutrizione, perché è ricco, nutriente e facilmente accessibile. A livello economico, poi, è fondamentale per la sopravvivenza di 750 milioni di persone: tante sono, infatti, quelle che vivono solo grazie all’allevamento di animali da latte. Considerato in tutti questi aspetti il latte è sicuramente l’alimento più globale al mondo e quello a cui è maggiormente legato il presente e il futuro degli abitanti della Terra, come ha riconosciuto anche la FAO che ha pubblicato un articolato rapporto in cui sottolinea come il latte e i suoi derivati possono migliorare le condizioni di vita e la salute degli abitanti di tutto il mondo, dai paesi emergenti a quelli ricchi.
 
Proprio per ricordare a tutti l’importanza del latte, dal 2001, la Fao ha istituito la Giornata Mondiale del Latte, che si celebra ogni anno il 1 giugno con un ricco calendario di eventi che si svolgono in contemporanea in tutto il mondo. In occasione dell’edizione 2014 del World Milk Day“, Assolatte lancia la sua proposta di inserire il latte nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelato dall’Unesco.
 
”Nel suo rapporto la Fao ha fatto una fotografia molto precisa e dettagliata del mondo del latte, un alimento consumato da 6 miliardi di persone e con una domanda in aumento in gran parte del mondo sia per i suoi valori nutritivi sia per il suo ruolo economico, sociale e solidale“ spiega Adriano Hribal, delegato della presidenza di Assolatte. Secondo il rapporto della Fao, infatti, entro il 2025, la richiesta di latte e derivati crescerà del 25%. Questo assicurerà una migliore nutrizione a bambini, adulti e anziani e rappresenterà anche una grande opportunità di sviluppo per intere aree dei Paesi poveri dove i piccoli allevamenti garantiscono l’auto-approvvigionamento familiare e attivano un circuito di micro-economia, fondamentale per favorire il miglioramento delle condizioni di vita.
”La Fao conferma quanto sosteniamo da sempre, ossia che il latte è un alimento eccezionale, che andrebbe salvaguardato al pari dei Patrimoni mondiali dell’umanità, tanto che come Assolatte ci stiamo muovendo per ottenere questo attestato di merito -  aggiunge Hribal – In questo modo non solo vogliamo far riconoscere il valore e il ruolo del latte, ma vogliamo anche difendere questo straordinario prodotto dagli attacchi di chi si diverte a demonizzarlo con motivazioni sensazionalistiche e prive di fondamento scientifico, nel palese tentativo di sostituirlo con altre bevande. A differenza di tutti i tentativi di imitazione, il nostro latte è fatto di un solo ingrediente e non contiene nessuno dei tanti additivi di cui invece non riescono a fare a meno i vari surrogati del latte. Senza dimenticare che il latte ha un rapporto qualità nutrizionale/prezzo davvero eccezionale e che riescono a garantire ben pochi altri alimenti, e non sicuramente i tanti ‘simil-latte’ che si trovano in commercio”.