MENU

Attualità

INTERVISTA A PAOLA TESTORI COGGI

14-01-2014

Il Direttore generale per la salute e i Consumatori della Commissione Europea ci parla delle più attuali problematiche in ambito europeo.


Quando si parla di sicurezza alimentare si pensa soltanto alle politiche per garantire cibi sicuri sulle nostre tavole, e certamente l’attività della SANCO ha permesso in questi anni di  ottenere ottimi livelli di sicurezza degli alimenti. Abituati come siamo ad avere qualsiasi prodotto ovunque e sempre, è difficile pensare che una delle sfide dei prossimi anni sarà proprio quella dell’approvvigionamento alimentare. E' d'accordo con la “teoria della scarsità”?
 
La Commissione Europea è pienamente consapevole, è una delle più scottanti problematiche attuali e dei cambiamenti epocali che si verificheranno nei prossimi anni.
Recenti studi ci hanno mostrato che il fabbisogno alimentare nel 2050, a seguito dell’incremento della popolazione e di nuovi regimi alimentari, sarà maggiore del 70%, e che l’aumento della domanda di biocarburanti sottrarrà terre coltivabili per la produzione di alimenti.
Inoltre, dati allarmanti indicano, ad esempio, che tutt’oggi in Europa si spreca un equivalente di 180 kg di alimenti per cittadino.
Infine, ci è noto che i cambiamenti climatici, la diffusione di nuovi rischi fitosanitari e di nuove malattie animali minacceranno fortemente la produzione alimentare.
Proprio tenendo in considerazione problematiche come queste, la Commissione ha sviluppato di recente azioni concrete per affrontare le più importanti sfide dei prossimi decenni. Queste vanno da campagne contro lo spreco alimentare, a nuove proposte legislative che promuovano l’uso d’innovazione nella produzione alimentare nel rispetto dell’ambiente e della salute, e anche un adeguato livello di protezione veterinario e fitosanitario.


Con circa mezzo miliardo di consumatori, il mercato dell’Unione Europea rappresenta il principale mercato di riferimento per le esportazioni italiane di prodotti lattiero-caseari. Tuttavia in alcuni paesi i consumi sono in calo. Quali consigli puo’ dare (al settore industriale ed ai consumatori)  per valorizzare i consumo di questi preziosi alimenti?
 
Partendo dal  Libro Bianco “Una strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all'alimentazione, al sovrappeso e all'obesità”  la Commissione ha preso una serie misure che mirano soprattutto a valorizzare un regime alimentare sano. In particolare ha elaborato “Il programma latte alle scuole”, i cui primi risultati sono attualmente in corso di valutazione, e  che intende promuovere la corretta alimentazione dei nostri bambini. Questa deve contenere tutti gli indispensabili apporti nutrizionali ed evitare eccessi che favoriscano l’insorgere di pericolosi disturbi e patologie. Tra i suggeriti contenuti in questo programma vi sono proprio il latte ed i prodotti caseari quali alimenti essenziali di una dieta equilibrata per una  crescita sana dei bambini e per far fronte al rischio di sovrappeso e all’obesità, patologie che si stanno purtroppo pericolosamente diffondendo tra i più piccoli.

 
Il consumatore europeo si dice sempre più attento e sensibile alla  corretta informazione e all'etichettatura. Quali sono i punti sui quali si dovrebbe lavorare per migliorare la comunicazione tra l’industria ed il consumatore?
 
Nel 2011 il Parlamento Europeo ed il Consiglio hanno approvato il nuovo Regolamento relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Questo rappresenta già un importante passo in avanti rispetto alla legislazione precedente. E’ stato il risultato di sintesi ottenuto dopo avere attentamente ascoltato le esigenze dei consumatori e gli interessi delle imprese. Avremo dunque a partire dal dicembre 2014 etichette di più facile lettura e contenenti informazioni aggiuntive, come quelle riguardanti il rischio di allergie per i consumatori più sensibili. Nel 2016 sarà poi anche obbligatoria l’etichettatura nutrizionale. Infine, come previsto da questo stesso Regolamento, la Commissione sta lavorando intensamente ai rapporti ed alle misure di applicazione volte ad introdurre regole armonizzate riguardo l’etichettatura d’origine.
 

Salute e nutrizione: un binomio importante, ma che deve essere affrontato nel modo giusto per valorizzare il ruolo di un alimento in un’alimentazione equilibrata, ed il valore complessivo di preziosi nutrienti. Cosa ne pensa?

La Commissione Europea, ed in particolar modo la DG SANCO è convinta dell’importanza fondamentale che ricopre una dieta equilibrata. E’ infatti provato ormai da diversi anni che questa ha delle conseguenze dirette sulla salute dei cittadini. Per questo motivo dal 2005 la Commissione ha istituito la “Piattaforma d’azione Europea per la Dieta, Attività Fisica e Salute” con lo scopo di creare un forum europeo di attori comprendenti industria e consumatori che si impegnino a sviluppare azioni concrete in grado di invertire l’avanzamento di sovrappeso e obesità. Ciò a prodotto sino ad ora ben 300 azioni concrete. Tra queste ad esempio  promuovere una dieta sana, l’attività fisica, la riduzione del consumo di sale e una etichettatura più informativa.
Inoltre  è stato creato il Gruppo di Alto Livello “Nutrizione ed Attività Fisica” in cui, rappresentanti ufficiali degli Stati Membri sono chiamati a sviluppare buone norme volte a migliorare gli standards  nutrizionali dei cittadini europei, come ad esempio la riformulazione degli ingredienti dei prodotti alimentari.
Infine stiamo lavorando sulla definizione di un piano d’azione per la lotta all’obesità infantile, vera sfida per assicurare un giusto equilibrio tra alimentazione e salute per le generazioni a venire.