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Attualità

RAPPORTO COOP ITALIA: LA CRISI CONTINUA. E GLI ITALIANI CAMBIANO MENU

05-09-2013

Secondo il Rapporto Coop 2013 "Consumi & Distribuzione" presentato oggi a Milano, nell'ultimo anno le vendite di formaggi sono aumentate di quasi il 2%. Bene anche il latte ad alta digeribilità.


Un paese in forte difficoltà, dove non si vedono concreti segnali di ripresa, con una pesante situazione di crisi che non risparmia quasi nessuno e che costringe i consumatori a cambiare stile di vita, spesa alimentare compresa: è questa la fotografia della realtà italiana tracciata dal Rapporto Coop 2013 “Consumi & Distribuzione” presentato oggi a Milano.

L’alimentazione resta importante ma incide sempre meno sul budget delle famiglie: la spesa corrente annua per l’acquisto di prodotti alimentari ammonta oggi a 2400 euro ma continua a diminuire: -14% tra 2007 e 2013. 

Cambia anche il carrello della spesa. Nell’ultimo anno 81 italiani su 100 hanno modificato le loro abitudini di consumo, acquistando solo l’essenziale, passando a formati più grandi o marche più economiche, sfruttando le numerose offerte promozionali e riducendo gli sprechi, ma anche diminuendo i volumi di acquisto. Cresce anche il fenomeno delle sostituzioni tra alimenti: formaggi e salumi, carni avicole e suine prendono il posto di carne bovina e pesce fresco quali fonte di proteine a minor costo. E vengono premiati sia per la convenienza che per la maggiore durata, con il conseguente minor rischio di sprechi.

Secondo le elaborazioni di Coop Italia, tra 2009 e 2013 le vendite di formaggi nella Gdo sono aumentate dell’1,8% e negli ultimi 12 mesi (a.t. giugno 2013) i formaggi confezionati risultano al terzo posto nella classifica degli alimenti che crescono di più, con un +12,9% di vendite a volume nei punti vendita della distribuzione moderna.

L’attenzione degli italiani per i prodotti benessere, che tra 2008 e 2013 hanno visto crescere del 18,6% i volumi acquistati nella Gdo, determina le performance positive di alcune categorie di alimenti. Come il latte ad alta digeribilità che nell’ultimo anno ha registra un aumento del 9,4% delle vendite in quantità.