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Attualità

PE: APPROVATO IL PACCHETTO QUALITÀ

14-09-2012

Il Parlamento ha ratificato l'accordo concluso a fine giugno con il Consiglio UE sugli schemi di qualità dei prodotti agricoli


alcune importanti novità riguardano: la tutela rafforzata per i prodotti DOP/IGP, le regole per l'impiego dei simboli comunitari e le procedure comunitarie semplificate LE NUOVE REGOLE SUGLI SCHEMI DI QUALITA DEI PRODOTTI AGRICOLI

Dopo oltre due anni di lavori, avviati con la consultazione pubblica sul "Libro Verde sulla qualità dei prodotti agricoli", il Parlamento europeo ha approvato ieri il compromesso raggiunto a fine giugno sul "pacchetto qualità", che raggruppa in un unico testo legale gli schemi di qualità dei prodotti agricoli. La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale UE interverrà dopo un passaggio formale in Consiglio.
L'esito complessivo del negoziato sugli schemi di qualità è sostanzialmente positivo in quanto è stato possibile introdurre alcuni miglioramenti rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea. In particolare, l'impegno della delegazione italiana in Consiglio ha permesso di superare le forti resistenze dei paesi del nord Europa, e di ottenere la tutela "ex officio" per l'uso abusivo delle denominazioni DOP/IGP in tutti i Paesi UE tale tutela prevede l'obbligo per le autorità nazionali dei Paesi UE non solo di segnalare la presenza di un prodotti d'imitazione o l'usurpazione di una denominazione, ma anche di intervenire per ottenere il ritiro dal mercato di tali prodotti, rafforzando in tal modo il sistema di controlli la tutela dei nomi registrati è estesa anche ai prodotti utilizzati come ingredienti.

Un altro aspetto d'interesse riguarda la definizione di regole omogenee per l'uso dei simboli comunitari in etichetta e nella comunicazione sui prodotti, non restringendo tale possibilità alla sola etichettatura, come aveva richiesto la Commissione nella proposta iniziale. Si segnala anche che la semplificazione delle regole sulla modifica dei disciplinari consentirà alla Commissione di avanzare richieste di chiarimenti/modifiche/integrazioni del disciplinare solo sugli aspetti che sono oggetto di modifica e non invece, come avviene attualmente, sull'intero testo del disciplinare. Resta in sospeso il tema della gestione dei volumi produttivi per prodotti diversi dai formaggi DOP/STG, che sarà nuovamente esaminata nella discussione sulla riforma della PAC (per i formaggi DOP/IGP tale possibilità è già prevista nel "pacchetto latte").

Le altre novità riguardano: le funzioni attribuite alle associazioni e gruppi di produttori le nuove regole per le "Specialità tradizionali garantite (STG)" per le quali è prevista la registrazione con riserva del nome la definizione delle fasi di produzione, inclusa la preparazione, che debbono avvenire in area tipica. Infine il testo prevede un nuovo termine di qualità facoltativo per il "Prodotto di montagna" e ne chiarisce le condizioni d'impiego la Commissione dovrà presentare una "relazione di fattibilità", se dal caso corredata di proposte legislative, per l'impiego del termine "prodotto delle isole", e dovrà per valutare se esistono le condizioni per definire uno schema per "la vendita diretta e locale".