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Attualità

I FORMAGGI ITALIANI CONQUISTANO IL MERCATO RUSSO

05-11-2010

Continua il trend positivo dell'export di formaggi italiani in Russia. Se ne è parlato oggi a Milano.


Nel primi sette mesi del 2010 l'Italia ha esportato nella Federazione Russa ben 1.594 tonnellate di formaggi, migliorando del 6,4% i risultati registrati nello stesso periodo del 2009 e confermando un trend positivo che continua ininterrottamente da un decennio. Basti pensare che, tra 2000 e 2009, l'export a volume si è moltiplicato per 30.

Anche il controvalore dell'export di formaggi verso il mercato russo continua a migliorare: tra gennaio e luglio 2010 ha superato gli 8,89 milioni di euro.

"Questi risultati premiano gli sforzi delle industrie casearie italiane, che, nonostante il contesto internazionale molto competitivo, hanno continuato a investire nei Paesi esteri e si sono impegnate per aprire nuovi mercati di sbocco per le eccellenze italiane, in modo da portare il meglio del made in Italy sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo" sottolinea il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi.

A fare da traino alle esportazioni nel mercato russo sono i formaggi freschi, come mozzarella e ricotta, che nei primi 7 mesi del 2010 hanno venduto in Russia quasi le stesse quantità totalizzate nell'intero 2007 (rispettivamente 787 e 836 tonnellate).
Molto importanti anche il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, arrivati a quota 387 tonnellate nei primi sette mesi del 2010. Ma dall'Italia arrivano sul mercato russo anche buone quantità di formaggi fusi (79 tonnellate tra gennaio e luglio 2010), formaggi grattugiati (37 tonnellate), Gorgonzola (37 tonnellate), Fiore Sardo e Pecorino Sardo (12 tonnellate complessive).

La performance dei formaggi italiani in Russia è stata oggi al centro di una giornata di approfondimento, svoltasi presso la sede della Regione Lombardia. Esperti del ministero della Salute, di Assolatte e della Regione Lombardia hanno approfondito tutte le opportunità di mercato, gli adempimenti burocratici e le problematiche sanitarie legate all'export dei formaggi italiani in Russia.

I prodotti alimentari rappresentano il 45,6% della spesa della popolazione in Russia e il mercato del formaggio cresce del 5% nonostante la crisi. Il consumo pro-capite di formaggi è ancora molto basso rispetto ai mercati occidentali, con preferenze oggi ancora orientate verso formaggi "poveri" nazionali.

Con una popolazione di oltre 140 milioni di persone, la Russia rappresenta il mercato più grande a livello europeo. Nell'ambito dei Paesi Terzi, la Russia è la quarta destinazione dei formaggi italiani.