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Attualità

LA COMMISSIONE EUROPEA LAVORA PER CONTRASTARE LE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI

01-02-2013

Prende il via una Consultazione europea per indagare su un problema che rovina i rapporti tra fornitori e clienti


Il rispetto delle regole del gioco è fondamentale e le pratiche commerciali sleali mettono in pericolo la vitalità delle imprese rendendo inefficiente il sistema. I consumatori devono poter ottenere prezzi competitivi, ma i fornitori devono poter contare su prezzi giusti per i loro prodotti. Queste le parole con cui il Commissario per il mercato interno e i servizi - Michel Barnier - ha dato il via ad una Consultazione sui rapporti di filiera.

La Consultazione durerà tre mesi, servirà a raccogliere informazioni e dati per valutare l'entità delle pratiche sleali e sarà l'occasione per esaminare l'efficacia del contesto normativo dei singoli Paesi.

Il tema - fondamentale - non è però nuovo: già nel 2010 la Commissione aveva istituito un Forum ad alto livello per un migliore funzionamento della catena alimentare, chiamando a raccolta un gruppo di esperti europei in materia di relazioni commerciali, che hanno discusso dei problemi della filiera, cercando le possibili soluzioni.

I lavori hanno permesso di elaborare un elenco di pratiche scorrette condiviso da industria e distribuzione, ma hanno subito una battuta d'arresto: non è stato possibile infatti individuare un meccanismo di verifica del rispetto delle regole.

Per questo, lo scorso dicembre il Forum ha confermato la necessità di avviare i lavori per un "Libro verde", che sarà seguito da una valutazione d'impatto di una serie di possibili soluzioni (legislative o meno), che dovrebbero essere presentate il prossimo autunno. Nel frattempo andranno avanti i lavori per la stesura di un codice volontario volto a migliorare le relazioni tra industria e distribuzione ed evitare l'uso di pratiche o clausole contrattuali sleali.