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Attualità

ASSOLATTE E' IN PRIMA LINEA NELLA TUTELA DELLA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA

27-01-2010

Audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, 26 gennaio


La Mozzarella è il primo formaggio italiano per produzione, consumo ed export.

Ogni anno le industrie nazionali ne producono circa 300.000 tonnellate, utilizzando poco meno di 2 milioni di tonnellate di latte.

La mozzarella è molto apprezzata in Italia - paese nel quale è al primo posto per livelli di consumo - ma anche all'estero: l'export supera infatti le 80.000 tonnellate, per un valore di 344 milioni di euro.

La Mozzarella di Bufala Campana DOP costituisce un formaggio rinomato e di grande qualità, il cui consumo fino a pochi anni fa era limitato al solo mercato locale e che in pochi anni ha conquistato le tavole degli italiani e che rappresenta - dopo Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola - il quarto formaggio DOP in termini di volume e valore prodotto ed occupa un posto di rilevo sugli scaffali della distribuzione organizzata.

Secondo Nielsen, circa un terzo della produzione raggiunge i mercati del nord Italia e circa il 50% del prodotto è venduto tramite il canale della GDO.

L'imponente aumento dei volumi di vendita della Mozzarella di bufala campana DOP ha permesso a tutta la filiera produttiva, dagli allevamenti alle imprese di trasformazione, di crescere in modo esponenziale, portando ricchezza ad un'area particolarmente vocata per le produzioni mediterranee di qualità.

Per questi motivi le aziende di trasformazione sono le prime interessate affinché sicurezza e qualità vengano garantite e fanno fronte comune con le istituzioni non solo per rassicurare i cittadini, ma anche per tutelare e sostenere l'attività delle imprese che operano onestamente e che investono sull'igiene, la qualità e la sicurezza.

"Assolatte è certa - ha dichiarato alla Commissione Agricoltura della Camera - che l'azione congiunta degli ispettori inviati dal Ministero e degli organi direttivi del Consorzio di Tutela consentirà di fare rapidamente chiarezza sulle vicende che hanno portato ai sequestri degli ultimi giorni, evitando ingiustificate penalizzazioni per le aziende - che sono la quasi totalità - che hanno le carte in regola per il rispetto del disciplinare di produzione e la correttezza nei confronti dei consumatori".