Attualità
EXPORT FORMAGGI: UN 2012 DA RECORD
27-02-2013
Le stime di Assolatte rivelano che le esportazioni di formaggi italiani nel mondo hanno superato per la prima volta la boa delle 300.000 tonnellate. In crescita del 7,3% sul 2011.
I formaggi italiani continuano a conquistare i consumatori di tutto il mondo. E anche nel 2012, nonostante la non facile congiuntura economica internazionale, mettono a segno una performance molto positiva.
Dalle stime elaborate da Assolatte emerge che l'export complessivo di formaggi è arrivato a quota 302.500 tonnellate, con una crescita del 7,38% rispetto al 2011. Anche a valore il bilancio è in crescita: le esportazioni di formaggi hanno registrato un giro d'affari che ha sfiorato i 2 miliardi di euro, il 4,1% in più che nel 2011.
Il consuntivo 2012 conferma un trend di lungo periodo: infatti la straordinaria crescita delle vendite all'estero dei formaggi italiani prosegue da anni. Dal 2000 a oggi il volume è cresciuto del 77%. Solo nell'ultimo decennio è aumentato del 50%.
Nella classifica dei mercati più importanti, svettano Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito che nel 2012 hanno assorbito complessivamente 160mila tonnellate (pari al 53% delle esportazioni italiane a volume), mettendo a segno una crescita del 4,9%. Il maggior mercato di sbocco della produzione casearia italiana resta la Francia, che nel 2012 ha assorbito 63.600 tonnellate.
Da segnalare la performance particolarmente brillante in Germania, dove le vendite di formaggi italiani hanno messo a segno un +9,18% in quantità, arrivando a sfiorare le 40.000 tonnellate.
Anche i Paesi "emergenti" hanno contribuito alle ottime performance del 2012. A partire dai "Mist" (sigla che raggruppa Messico, Indonesia, Corea del Sud e Turchia), un drappello di mercati che hanno recentemente lanciato la sfida agli ormai decennali Brics. Nel 2012 nei Paesi Mist l'export dei formaggi italiani è cresciuto del 27,8%, superando le 3.700 tonnellate.