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Attualità

QUATTRO MILIONI DI MOZZARELLE OGNI GIORNO SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI

02-09-2010

Assolatte: anche questa estate il formaggio estivo per eccellenza è in testa alle preferenze dei consumatori.


Durante l'estate l'industria lattiero-casearia porta ogni giorno nelle case degli italiani 4 milioni di confezioni di mozzarella: prodotti buoni, sani e sicuri, apprezzati da tutti per freschezza e qualità, controllati e garantiti dalla legislazione più avanzata al mondo in materia di sicurezza alimentare.

Una qualità apprezzata ovunque: i dati diffusi dall'ISTAT evidenziano infatti una crescita del 18% delle esportazioni nei primi sei mesi dell'anno in corso.

"Siamo sorpresi dal clamore mediatico avuto dai pochissimi episodi di prodotto "anomalo". Sulla scia dell'allerta comunitaria scattata lo scorso giugno sulla "mozzarella blu" - prodotto che è stato immediatamente identificato grazie al sistema di tracciabilità - le cronache estive hanno dato grande spazio a una dozzina di falsi casi, quasi sempre legati ad una cattiva conservazione del prodotto e che non hanno esposto ad alcun rischio i nostri consumatori".

Infatti, come ampiamente ricordato dall'Istituto Superiore di Sanità, l'agente ambientale che produce la strana colorazione della mozzarella - la famosa Pseudomonas fluorescens - è un batterio molto comune, che può addirittura trovarsi nell'acqua potabile e rende il prodotto inadatto al consumo ma non pericoloso per la salute.

Eppure, pochi casi di anomalie segnalati dai consumatori su prodotti di cui non si conoscono le modalità di conservazione hanno portato ad un esasperato sensazionalismo, con processi sommari a carico di aziende serie e rinomate, spesso senza neanche il riscontro dei controlli ufficiali, risultati peraltro sempre negativi. I prodotti degli stessi lotti, analizzati sia dalle aziende produttrici, sia dagli organi di controllo, infatti, non hanno mai presentato difetti, avvalorando la tesi che le contaminazioni siano avvenute dopo l'apertura delle confezioni o siano da collegare ad una inadeguata conservazione del prodotto.

Soprattutto in estate, i prodotti freschi devono essere trattati correttamente.

Non si può infatti escludere che prodotti non adeguatamente conservati diventino inadatti al consumo, anche se all'uscita dagli stabilimenti di produzione non presentavano difetti.

"E' doveroso intervenire su ogni segnalazione di anomalia ma è altrettanto doveroso inserire questi casi nel giusto contesto: solo nei mesi di luglio e agosto l'industria lattiero casearia italiana ha assicurato agli italiani 240 milioni di confezioni di mozzarella. Una dozzina di casi di non corretta gestione del prodotto (senza alcuna conseguenza per le persone) può essere possibile . Per questo è importante sempre far attenzione a quel che si compra e a come lo si conserva".

Assolatte è certa che con la collaborazione dei media sarà possibile ristabilire un clima di fiducia verso il formaggio estivo per eccellenza: la mozzarella, con una corretta informazione sulla serietà delle aziende italiane, sulla severità delle leggi vigenti e sull'efficacia dei controlli esistenti.


CONSERVIAMO BENE IL LATTE E I FORMAGGI FRESCHI
Il decalogo di Assolatte

1) LA MARCA. I prodotti di marca danno massime garanzie di qualità, igiene e sicurezza.
2) IL NEGOZIO. Scegliamo dove fare la spesa e non guardiamo solo la convenienza dei prodotti.
3) LA TEMPERATURA. Il latte e i formaggi freschi devono essere sempre conservati ad una temperatura di 0°C a 4°C.
4) LA CATENA DEL FREDDO. Quando andiamo a fare la spesa portiamo con noi una borsa termica e non lasciamo i prodotti al caldo o in macchina.
5) IL FRIGORIFERO. Apriamo il frigo solo quando è necessario, laviamolo spesso e non riempiamolo troppo.
6) OGNI COSA AL SUO POSTO. I formaggi vanno conservati sulla griglia sopra il cassetto della frutta.
7) I CONTENITORI. Una volta aperta la confezione i formaggi freschi vanno tenuti in recipienti puliti, chiusi, di plastica o di vetro.
8) LA DATA DI SCADENZA. Attenzione alla data di scadenza, mangiamo prima quello che è in frigo da più giorni.
9) NON ASPETTARE TROPPO. I prodotti aperti vanno finiti nel minor tempo possibile.
10) L'ASPETTO. I prodotti che hanno odore o colore strano non vanno consumati. Se all'apertura presentano anomalie va contattato il Servizio Consumatori dell'azienda produttrice o va riportato al punto vendita.