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Assemblea

GRUPPO YOGURT, LATTI FERMENTATI E DESSERT

13-06-2017

Salvatore Castiglione - Assemblea 2017


Cari Colleghi,

mi fa sempre piacere dare il via ai lavori relativi ai resoconti sull’attività dei gruppi merceologici.

Iniziamo con alcuni numeri, indicativi del nostro mercato. I consumi, con 487.450 tonnellate, confermano un mercato stagnante. Non tutti i prodotti però sono fermi: alcuni segmenti - come gli yogurt colati, i bio ed i lactose free - crescono, ma a scapito del resto del mercato, in particolare dei segmenti tradizionali.

In conclusione, il mercato è fermo, aumentano le referenze, le preferenze cambiano, ma il valore complessivo è sempre più o meno lo stesso.

Le importazioni, invece, sono in aumento, sia per gli yogurt che per i latti fermentati, sia nei volumi che nei valori. E la Grecia fa registrare numeri sempre più importanti, con una crescita a due cifre, grazie ad un prodotto che piace sempre di più.

Le indagini sui consumatori ci confermano che gli italiani sono sempre attenti all’innovazione dei prodotti, ma da qualche tempo interviene un nuovo elemento: il cambiamento degli stili di vita, che vediamo e misuriamo dai consumi di frutta e verdura, che stanno superando quelli della carne.

Cresce senza tregua, poi, la ricerca del “senza”: senza glutine, senza lattosio. Il “free from” sembra diventato quasi una mania, una specie di filosofia di vita. È una situazione complicata perché la lettura che ne deriva è che questa nuova tendenza fa perdere volumi nei mercati che avevamo faticosamente costruito in passato.

Il nostro gruppo è particolarmente attivo su due temi. Prima di tutto quello della riformulazione. Le nostre aziende seguono con attenzione quello che succede in Europa, dove sono sempre più pressanti le spinte per la riformulazione dei prodotti, con la riduzione degli zuccheri, per giungere a profili nutrizionali più equilibrati.

In Assolatte - e di questo ringrazio tutto il Gruppo - abbiamo cominciato questa attività di riformulazione già da due anni. Da quando ad EXPO, con il Ministro Lorenzin abbiamo sottoscritto un protocollo che ci impegna a lavorare sulle quantità di zuccheri che usiamo nelle nostre ricette. Un impegno preciso: -5% entro la fine del 2018! Un obiettivo chiaro: zuccheri inferiori al 13% e zuccheri aggiunti inferiori all’8,5%.
Il lavoro va avanti. Abbiamo chiesto ad IRI di individuare le referenze che meglio rappresentano il carico di zuccheri del comparto. Abbiamo condiviso con il Ministero i dati di partenza e il metodo di rilevazione e stiamo organizzando un monitoraggio intermedio, che sta avvenendo proprio in questi giorni.

L’altro tema che stiamo affrontando è sempre quello dei probiotici. Da due anni lavoriamo senza però ricevere le risposte di cui abbiamo bisogno. Assolatte ha partecipato attivamente alla preparazione del dossier nazionale inviato alla Commissione europea, ma i lavori sono fermi. Sembra che non sia una priorità per Bruxelles. Per noi lo è. Probabilmente dovremmo impegnarci per il rilancio di questa categoria di prodotti facendone ricordare agli italiani la rilevanza e l’importanza nell’alimentazione di tutti i giorni, a colazione, durante gli snack. Potenziando quindi le occasioni di consumo dei nostri prodotti.