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Stracchino

Stracchino

Formaggio spalmabile fresco e saporito per piatti e preparazioni veloci


Lo Stracchino è un formaggio fresco originario delle pianure del nord Italia. Ha origini piuttosto antiche, che risalgono persino al 1200, come documentato da un documento dell’epoca. Il termine stracchino deriva dal dialetto lombardo “stracch”, che significa stanco. Questa definizione si riferisce al tipo di formaggio preparato, ossia stanco dopo la transumanza delle vacche che andavano dalle pianure padane agli alpeggi e viceversa. Durante la sosta in montagna si produceva un formaggio grasso, mentre nella pausa in pianura le vacche stanche potevano produrre soltanto un formaggio leggero, che non aveva neppure bisogno di essere preparato con latte riscaldato o di una lunga stagionatura.

Questo formaggio infatti si prepara con il latte vaccino appena munto, oppure pastorizzato, a cui si aggiunge il caglio e si lascia riposare tra i 20 e i 40 minuti. Dopo il riposo la cagliata viene rotta in due momenti differenti, in modo da ottenere un formaggio molto soffice. In seguito il formaggio viene fatto stufare per circa 36 ore, subisce il processo di salatura e viene lasciato stagionare per circa 20 giorni nel caseificio.

Lo Stracchino si presenta come un formaggio cremoso, di colore bianco perlato e dalla consistenza molto tenera. Ha un sapore leggermente pungente all’interno, è poco grasso al palato e facilmente digeribile.
Una variante del classico Stracchino è quello preparato con latte di bufala o di capra o con l’aggiunta di yogurt.

Possiede un alto livello nutrizionale, circa 300 kcal per 100 grammi di prodotto, e un livello di proteine di circa 12 grammi; contiene un’ottima quantità di calcio e fosforo, sempre utili al buon funzionamento del corpo umano. Lo Stracchino è un ottimo formaggio anche per chi vuole riequilibrare in modo salutare la flora intestinale: infatti al suo interno contiene un’alta carica di fermenti lattici vivi, che eseguono proprio il compito di ristabilire l’equilibrio della flora batterica nell’intestino.

Per apprezzare al meglio lo stracchino è bene consumarlo dopo pochi giorni dall’acquisto; una conservazione prolungata infatti altera le sue proprietà organolettiche, eliminando oltretutto i fermenti lattici vivi al suo interno.

Lo Stracchino è ottimo sia se consumato da solo, dato il suo alto valore nutrizionale, sia accompagnato da verdure crude o cotte e spalmato su delle fette di pane. Può essere utilizzato anche per condire dei risotti o dei primi piatti estivi gustosi, oppure come ingrediente speciale in cucina per delle quiche salate o delle crêpes. È immancabile nelle piadine romagnole, accompagnato da salumi quali il prosciutto crudo ed erbette come la rucola.
Questo formaggio può rappresentare una buona alternativa anche nell’alimentazione dei bambini, perché risulta molto digeribile, ha un sapore fresco e non particolarmente intenso e contiene molti nutrienti e vitamine al suo interno.

Lo Stracchino ha un gusto morbido e delicato e per questo diventa il piatto ideale quando si ha voglia di qualcosa di fresco e leggero. Gustato al naturale, con una spruzzata di pepe in superficie, scatenerà tutta la bontà di questo formaggio. Ma lo Stracchino si presta ad essere utilizzato in qualsiasi tipo di ricetta: tagliato a tocchetti è perfetto per delle insalate estive; invece, inserito come farcitura all’interno di torte salate sfiziose, le renderà subito cremose e filanti.
Tuttavia, per l’alta presenza di acidi grassi saturi, è preferibile non eccedere con la consumazione di questo formaggio molle.