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Nutrizione e salute

NUTRITION AND HEALTH CLAIMS: FINALMENTE UN PO' DI CHIAREZZA

25-05-2009

Su questo argomento, di cui si sono occupati di recente anche diversi giornali, sono state riportate alcune inesattezze. La verità sullo stato dell'arte nel nuovo numero de L'Attendibile.


Il numero di maggio de L'Attendibile è dedicato a NUTRITION AND HEALTH CLAIMS: UN PO’ DI CHIAREZZA.
Carla Favaro (specialista in scienze dell'alimentazione e pubblicista) e il professor Lorenzo Morelli (membro dell'EFSA - Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare) fanno luce su di un argomento che ha interessato di recente anche diversi giornali che hanno riportato alcune inesattezze. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
 

Di fronte al proliferare di messaggi che esaltano le proprietà nutrizionali e salutistiche dei prodotti alimentari viene naturale interrogarsi sulla loro veridicità.

E se finora i pareri favorevoli per i nuovi claims sono davvero pochi, spiccano favorevolmente per il settore lattiero-caseario le autorizzazioni dell’EFSA relative a “calcio e crescita ossea”, “Vitamina D e crescita ossea” e “Calcio e vitamina D e resistenza ossea”.
Due i pareri favorevoli di EFSA anche sui fitosteroli. Uno riguarda gli esteri di fitostanolo e colesterolemia e l’altro riguarda “Steroli vegetali e abbassamento/riduzione del colesterolo del sangue e riduzione del rischio di cardiopatia coronarica”.

per approfondire

"Efficacia e sicurezza d'uso degli alimenti contenenti fitosteroli" rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità
L'Attendibile "Fitosteroli: istruzioni per l’uso”

Il nuovo regolamento europeo 1924/2006 è stato pensato per garantire ai consumatori che le indicazioni nutrizionali e sulla salute riportate in etichetta o utilizzate dalla pubblicità o sul web siano corrette, comprensibili e scientificamente fondate.
Da anni la ricerca medica ed epidemiologica ha dimostrato l'importanza di una sana alimentazione per il mantenimento del be­nessere e la riduzione del rischio d'insorgenza di patologie. Oggi le industrie alimentari hanno l'opportunità di trasferire queste osserva­zioni ai loro specifici alimenti. Questo comporterà anche un costante sforzo di miglioramento della composizione dei prodotti alimentari e delle tecnologie di produzione nonché l'instaurarsi di una stretta collaborazione fra industria e ricerca, in primo luogo medica e nutrizionale.
Ma ne trarrà vantaggio anche il rapporto con il consumatore: maggiore trasparenza nella comunicazione e la certezza di un messaggio pubblicitario "certificato" da un'autorità scientifica a livello europeo.