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Attualità

IL LEGAME TRA GLI ITALIANI E I LATTICINI RESISTE ANCHE ALLA CRISI. LATTE E DERIVATI SI CONFERMANO GLI ALIMENTI PIU' AMATI

26-06-2013

È quanto emerge dal quinto monitor AstraRicerche condotto per Assolatte, presentato nel corso dell'Assemblea del 19 giugno.


I prodotti lattiero-caseari si confermano gli alimenti più amati dagli italiani. E quelli più presenti sulle tavole italiane.

È quanto emerso dal Monitor biennale realizzato da AstraRicerche per Assolatte, presentato da Enrico Finzi lo scorso 19 giugno nell'ambito della parte "pubblica" dell'assemblea Assolatte.

Il quinto monitor ha "fotografato" il vissuto, i consumi e i profili d'immagine di latte, formaggi, yogurt e latti fermentati, burro e panna.

Il consumo dei prodotti lattiero-caseari resta elevatissimo: infatti, nell’ultimo anno, i nostri connazionali che hanno assunto formaggi a pasta dura sono stati il 91.9%; il dato per i formaggi a pasta molle è risultato pari al 90.5%; per il latte si è registrato l’83.1%; per lo yogurt e i prodotti a base di latte fermentato il 77.8%; per il burro il 75.5%; per la panna il 66.9%.

Certo, la crisi ha pesato anche in questo comparto ma spesso non per quel che attiene alla penetrazione e alla frequenza di consumo: in generale, il calo verificatosi anche in questo settore ha riguardato le quantità consumate pro capite e non la percentuale dei consumatori in generale e quella dei forti consumatori. Infatti, rispetto alla primavera 2011 la % dei consumatori di formaggi – considerando insieme quelli a pasta dura e molle – è cresciuta dal 91.9% al 93.1%; quella del latte è scesa ma solo dall’84.5% all’83.1%; quella dello yogurt è salita dal 76.8% al 77.8%; quella del burro ha subito un ritocco dal 76.7% al 75.5%; in effetti, solo la panna è stata caratterizzata da un decremento di qualche peso, passando dal 69.7% al 66.9%. Nel contempo, i forti e fortissimi consumatori di latte sono rimasti stabili attorno al 64%; quelli di yogurt attorno al 40%; quelli della panna attorno al 16%; i formaggi - considerati nel loro insieme - hanno visto addirittura crescere la quota dei consumatori ad elevata frequenza (dall’80.6% all’83.3%) anche perché frequentemente essi hanno sostituito la carne quale secondo piatto; e pure per il burro si è notato un incremento dei forti/fortissimi consumatori (dal 40.6% al 43.2%).

Il Monitor Assolatte-AstraRicerche ha dettagliatamente esplorato anche il vissuto di latte, formaggi a pasta dura e molle, yogurt e latti fermentati, burro e panna, analizzando le sensazioni e i sentimenti che suscitano negli italiani.